sabato 30 gennaio 2010

OGGI PARLO DI... COINCIDENZE (?)

Tanti tanti anni fa ho fatto un sogno che ancora ricordo, non esattamente ma a grandi linee.. se penso che non ricordo nemmeno cosa ho mangiato ieri a pranzo, mi sembra già un fatto eccezionale.
Ricordo che i protagonisti di questo sogno erano dei profeti, che professavano la loro fede dicendo che il mondo era parte integrante di una forza superiore. Lo so, una visione molto new age della religione.
Mi sono svegliata quella mattina che ricordavo perfettamente tutto il sogno, e feci una cosa per me abitudinaria quando non capivo qualcosa o avevo domande senza risposta: ho preso un libro e l'ho aperto a una pagina a caso. Ricordo che quella mattina presi in mano la Bibbia, forse perchè trasportata dal pensiero dei "profeti".. non lo so, sta di fatto che si aprì alla pagina di Giovanni Battista, il primo e vero profeta del mondo.
Coincidenza?
Frequentavo ancora le superiori, e quella stessa mattina in classe stavo per affrontare la lezione di arte. Entra la professoressa e dice: Oggi parleremo della figura dei profeti nei quadri....
Coincidenza?
Quel giorno ho pensato e ripensato per tutto il tempo a questi fatti, alle azioni e pensieri collegati tra loro, e mi chiedo davvero come la gente possa ancora credere alle coincidenze. Io penso che tutto succeda e venga detto perchè DEVE succedere, se si libera la mente e si aprono bene gli occhi ci si accorge veramente di quanti fatti collegati tra loro esistono nella vita di tutti i giorni.
Quando la mente è pronta a ricevere, si apre un altro mondo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fai cosi`: prova a domandare ai sopravvissuti ai lager, ai gulag, ai lao-gai (l'equivalente cinese), alle stanze della tortura cilene o serbe o di qualsiasi altro paese, se sono sopravvissuti per coincidenza o perché DOVEVA succedere.
Ti voglio proporre un esempio tangibile. Nel film "Schindler List" e` ritratto un fatto realmente accaduto: un prigioniero e` al lavoro, ma un sorvegliante si accorge che il prigioniero ha rallentato il ritmo. Dapprima gli chiede una dimostrazione di velocita`; poi gli domanda perche' abbia creati così pochi pezzi in così tanto tempo. Il sorvegliante (per la cronaca, nella realta` i sorveglianti erano le Schutzstaffel, ovverosia i "reparti di difesa") trascina il prigioniero fuori dal capannone, per ucciderlo. La pistola s'inceppa; si fa dare una seconda pistola, ma s'inceppa anche quella. A quel punto, il sorvegliante si allontana stizzito.
Ecco, se ti capitasse di vedere il film, vedrai che cosa s'intende per "coincidenza".
Stefano

monica ha detto...

Buongiorno Stefano, il film in questione lo conosco ormai a memoria, e ho ben presente la scena descritta. Personalmente NON credo alle coincidenze in nessuno dei casi da te proposti. Come ho scritto nel post ci sono piccoli fatti e azioni, anche scelte che si fanno durante la giornata che ci portano a determinate conclucioni. Il fato, a mio modesto avviso, non c'entra una cippa. Buona giornata