giovedì 22 aprile 2010

L'amore in guerra.




Quando penso che la gente è cattiva ed egoista, mi capita per le mani qualcosa che mi dimostra il contrario.
Questa volta è stato un libro, e cosa sennò se non i miei migliori amici, coloro che insegnano senza pretese e ti avvolgono con le loro emozioni racchiuse in quelle righe d’inchiostro.
Il cavaliere d’inverno di Paullina Simons, un amore che travolge, una passione distruttrice che rigenera la vita… un uomo e una donna che si amano nella Leningrado assediata dai tedeschi, nella seconda guerra mondiale, e nonostante la fame, la disperazione, le bombe che squarciano le case, la loro forza d’animo e l’attaccamento alla vita riesce a danzare in quelle strade di morte.
L’amore che lui ha per lei, la devozione che lei prova per lui… mio Dio può esistere qualcosa di più fragile e più forte di questo sentimento? L’amore che ti fa volare, e che ti distrugge.
Cosa sarei disposta a fare per la persona che amo? Darei la vita? Mi metterei in pericolo per salvare la sua? Sacrificherei me stessa per fargli avere una possibilità di vivere una vita migliore?
Chiuso il libro mi è rimasta nella mente una sensazione di tristezza infinita, pensando al destino che ha intrecciato queste due vite. Un destino pieno di dolore, di perdite care, di emozioni che tolgono il fiato e che ti fanno chiudere gli occhi e sognare..
E’ dolce come questi ragazzi si siano innamorati, sia una dell’altro che della vita stessa, che appare ai loro occhi dura, cattiva, senza scampo.. eppure la forza del sentimento che li attrae è immenso, fin dal primo sguardo.
Lo so che è solo una storia inventata, ma davvero non può esistere un amore del genere? Chi può dire se davvero qualcosa di questa intensità non sia mai nata tra due persone in lotta per la vita dell’altro?
Quello che mi ha fatto capire è che davvero non esiste solo la cattiveria a questo mondo, e non sempre è più forte dell’amore.. quello che lega due persone, la comunione dei sensi, è qualcosa di inesprimibile a parole, solo vivendo questi sentimenti si può capire davvero cosa vuol dire mettere la vita dell’altro prima della propria. E in questo mondo, anche se a volte mi sembra il contrario, ci sono molte persone che ogni giorno sacrificherebbero se stesse per amore.

2 commenti:

Folletto del Vento ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Folletto del Vento ha detto...

Queste persone ci sono, non sono molte e tendono a nascondersi bene, perchè il manifestarsi spesso vanificherebbe la loro "azione".
Per fortuna, anche se poche, ancora riescono a bilanciare il più numeroso gruppo degli "altri".
Ti auguro di trovare, se già non lo hai, chi sarebbe pronto a sacrificarsi per te.