giovedì 8 aprile 2010

A mio padre.




Perchè anche se non te lo dimostro, sei l'uomo che amerò per tutta la mia vita e oltre.

A MIO PADRE - FINARDI

Oggi ho conosciuto mio padre,
finalmente credo di aver capito.
Adesso che viviamo in due famiglie separate
è uno qualunque, anzi un buon amico.
Ho capito che quando lui soffriva
per un figlio che non capiva.
Non era di vergogna o di delusione
ma solo che mi voleva bene.
E quando tornavo sconvolto la sera
non raccontavo mai la mia vita vera.
Lui non riusciva a trovare il modo
per parlarmi e potermi aiutare.

E di colpo mi sono reso conto
che ormai sono anch'io un adulto.
E la prima cosa che mi è venuta in mente è:
che paura non essere più un adolescente.
Mi son sentito come sospeso sul vuoto
come se tutto non fosse più un gioco.
Ma poi ho capito
che quello che mi aveva spaventato
era l'essere solo senza guida e senza freni
ad affrontare i miei problemi.
E che la teoria della libertà
nella pratica èresponsabilità.

E adesso sento il bisogno
di organizzarmi la vita
di mettere ordine nei miei pensieri
Di fare posto ad un'emozione sconosciuta
mai provata fino a ieri.
La sensazione che si sia concluso un ciclo
e un altro stia per cominciare.
Di essere ormai pronto ad essere il padre
del figlio che ora può arrivare

4 commenti:

Jivri'l ha detto...

A volte,poi,si ha anche un padre che forse non ha saputo amare il proprio figlio e fors neanche ci soffriva...quindi è meglio quando c si è resi conto che ormai si è adulti,che è tempo di lasciare indietro quel passato e certe persone e guardare avanti. Diventare un padre o una madre migliori.

FrammentoDiCristallo ha detto...

sono veramente bellissime queste parole.. e in queste ---> “E quando tornavo sconvolto la sera non raccontavo mai la mia vita vera. Lui non riusciva a trovare il modo per parlarmi e potermi aiutare.” mi riconosco e vedo la mia “situazione”..
ti saluto..

monica ha detto...

hai ragione jivri'l, infatti mi sento molto "fortunata" ad avere due genitori sempre presenti e sempre pronti a sostenermi, ma che sanno lasciarmi il mio spazio, dato che non sono piu un adolescente. Quando si ha un genitore che non si prende cura di suo figlio, il figlio cresce forse con un vuoto affettivo grande, ma se è forte riuscirà senz'altro a essere un uomo migliore del padre. :) un abbraccio

monica ha detto...

ciao cristallo :)
è vero sono parole dolci ma soprattutto vere, io mi sono rivista in quasi tutto, penso che da adolescenti sia sempre difficile comunicare con i genitori, ma te ne accorgi sempre tardi.. un bacio :)