domenica 5 dicembre 2010

Caro Babbo Natale,


Caro Babbo Natale,
quest’anno non so se sono stata buona, non so se mi sono sempre comportata bene… l’esame di coscienza non ho voglia di farlo perché so già che qualche lamentela e qualche arrabbiatura potevo evitarle. Quindi sorvoliamo, tanto sai già tutto.. ah no, quello è Dio.
Volevo solo farti notare che io quando ero bimba non ti chiedevo cose dell’altro mondo, niente case di bambole o castelli di barbie, semplicemente volevo che mamma e papà stessero bene, che vivessimo in salute e che non mancasse mai niente alla mia famiglia. Ricordo le letterine che ti scrivevo, ricordo anche che le appendevo vicino alla porta d’ingresso perché mamma mi diceva che per il camino non ci passavi. Cosi ti lasciavo pure i biscottini e il latte in un bicchiere. Ricordo anche che la mattina mi svegliavo e correvo in cucina, e i biscotti te li eri mangiati e il latte bevuto, ma di risposte ai miei biglietti manco l’ombra! Grazie eh.. sorvoliamo anche su questo va.
Caro Babbo, ma tu non invecchi mai? Non sei ancora stanco di portare i regali ai bambini che dei tuoi regali non ne hanno più bisogno? Non ti senti mai inutile? Sorpassato? Poi diciamoci la verità, tanto siamo tra di noi, ma ti sei reso conto che rischi la vita ogni volta che entri nelle case della gente? Sai a che pericoli vai incontro? Guarda che non ci sono mica le famiglie di una volta che ti lasciano biscotti e latte sulla credenza eh.. adesso trovi le porte chiuse con i chiavistelli e le case allarmate di tutto punto, trovi genitori che se ti vedono ti sparano e chiamano la polizia, bambini che ti prendono a calci se non gli porti quello che ti hanno chiesto (e qui avrebbero anche un po’ di ragione, chiedono una cosa e se ne ritrovano un’altra… non si fa).
Sei un irresponsabile, ecco cosa sei, alla tua età poi.
Babbo, cambia lavoro, lo dico per te. Tutti gli elfi che fai lavorare 24 ore al giorno massacrandoli per preparare tutte le decorazioni e i giochi per i bimbi lasciali liberi, tu comprati un biglietto per i caraibi e passa il resto della vita che ti rimane godendoti il sole e dimenticandoti l’umanità.

Però ho un ultimo desiderio per il natale di quest’anno:
Caro Babbo, vorrei che la sera della vigilia di Natale tutte le televisioni del mondo si bloccassero, cosi che la gente sia costretta a passare la serata in famiglia e con amici, ridendo e chiacchierando e riscoprendo quel senso del natale che oramai nell’aria non si sente più.

E se mi porti il carbone, vaffanculo.

4 commenti:

Merlino ha detto...

Bellissima questa....se lo senti digli che abbiamoin sospeso un discorso riguardo ad una certa biondina. :)

Kylie ha detto...

Una lettera bellissima! Chissà che si avveri il desiderio di avere famiglie che parlano di più.

Buon inizio di settimana!

Folletto del Vento ha detto...

Rimarrai delusa anche stavolta ... i televisori rimarranno accesi, e le famiglie continueranno ad ascoltare invece che a parlare.
E tu preparati a ricevere il carbone...

Anonimo ha detto...

Bellissima!!!