giovedì 22 dicembre 2011

Caro Babbo,

anche quest’anno è giunto il momento della letterina natalizia. Beh, tu non hai mai detto che è privilegio esclusivo dei bimbi, e non mi risulta che ci siano leggi che mi impediscano di romperti ogni anno le scatole con le mie richieste… perciò non fare quella faccia e andiamo avanti.

Vorrei vorrei…
Una frase mi ha colpita particolarmente quest’anno:
Vorrei vedere più luci spente e più persone accese.
Ecco quello che vorrei, ma non solo, non te la cavi con una letterina cosi corta.
La mia lista è lunga, lunghissima, ma non è niente di materiale, perché più passano gli anni, meno ho bisogno di circondarmi di oggetti. E credo sia una bella cosa.
Sarà per questo che se si rompe qualcosa non mi cade il mondo addosso, se non ho il cellulare nuovo ogni anno non piango, e se il mio armadio non è stracolmo di vestiti nuovi non ne faccio una tragedia… un po’ le compatisco le persone che non sanno estraniarsi da questo senso possessivo, è una maledizione.
Però ti chiedo cose importanti, cose quasi impossibili da avere, e se ti chiedevo un nuovo lettore mp3 forse ce la cavavamo tutti e due più facilmente. E invece, dato che mi sei sempre stato un po’ sue palle caro Babbino, io ti chiedo cose cosi difficili da ottenere che dovrai lavorare sodo per farmele trovare sotto l’albero: ti chiedo la serenità per i miei genitori, e per le persone che amo. Perché ho scoperto che solo quando loro sono sereni e contenti, di rimando lo sono anch’io. Si, sembra una richiesta generosa da parte mia, invece è quasi la cosa più egoista che ho avuto il coraggio di chiederti in questi 28 anni di vita. Cazzo ma è tanto tempo che mi sopporti eh.
Voglio che le persone che amo stiano bene, che i momenti brutti finiscano e che inizia un nuovo e fantastico capitolo per le loro vite, accompagnato da momenti allegri e spensierati.
Ma si può essere spensierati da adulti? Boh.
Allora ti chiedo la spensieratezza, perché forse senza quella non si può essere sereni… non so fai un po’ tu, basta che alla fine a conclusione sia quella : la serenità mentale.

Beh poi ci sarebbe sempre la solita cosa che ti chiedo tutti gli anni: ti prego fulmina tutti i rompipalle che ogni anno si moltiplicano a vista d’occhio…
Scusa, ogni anno ricado sempre nello stesso errore di scambiare i tuoi poteri con quelli di Gesù. Cazzo. Dovrò scrivere una mail anche a lui.

Ti odio Babbo, soprattutto considerando il fatto che sei stato inventato dalla Coca Cola, però il Natale non sarebbe natalizio senza di te. Quindi tanti auguri e datti da fare, almeno quest’anno.

Grazie e distinti saluti
Monica

Ps: guarda che il maggiordomo fico che ti avevo chiesto l’anno scorso è uno scorfano, e non sa neanche cucinare. Ripigliatelo e mandamene uno che almeno stira.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

forte questa tua lettera ,,,ma mi chiedo ....perchè scrivere ad una "persona" ...(chiamarla cosa non mi piace ...ma non è neanche una persona ...bè insomma capisci quello che intendo) che odi?????????....o a cui non credi .?????....o è proprio vero che il proverbio che dice chi odia ama ...vale anche qui???....un sorriso

monica ha detto...

@ foreverme
scrivo a una persona che odio, si, e mi sembra anche naturale, un po' per sarcasmo, che quello non mi manca mai e non voglio mai farmelo mancare, ma soprattutto perchè scrivere a chi si ama è facile, preferisco farglielo capire in altri modi che con una lettera :)
ma qui si sta giocando, ogni anno scrivo la lettera a babbo, che è semplicemente un pretesto per scrivere i miei pensieri, tutto sommato è quello che si fa nei blog, no? :)

Kylie ha detto...

Tantissimi auguri di buon Natale cara!

Un abbraccio forte forte

Barbara ha detto...

azz però, tu non le mandi a dire, comunque visto che non si butta via niente il maggiordomo lo riciclo io, ok?
auguri per un buon (non?) natale
baci

Eva ha detto...

Ahhhhhhhhhhhh... magari spegnessero tutte le città e accendessero le anime, il coraggio, la voglia di cercare la luce dentro e non fuori. Bellissima frase.
Buone feste anche a te. Baci.