mercoledì 16 marzo 2011

quando si prende la decisione sbagliata.

Quando la giornata inizia male, c’è solo da chiedersi perché non si è rimasti a letto sotto le coperte.
Ho visto l’acquazzone fuori ma mi sono detta: sono in ferie, non mi va di passare tutta la settimana a casa solo perché fuori PIOVIGGINA. Giubotto pesante, ombrello e via in macchina in centro a fare colazione e comprare due o tre cose che mi servivano.
Niente di più sbagliato.
Arrivo al parcheggio e cerco di aprire l’ombrello, che a dire il vero non si chiude più quindi basta che sleghi il laccetto e voilà! Più automatico di cosi…. Arrivo alla macchinatta mangia soldi per inserire gli euro e se li mangia senza sputare il foglietto. Mmm. Iniziamo bene…. Intanto sono sempre sotto il diluvio universale e cerco di tenere l’ombrello con una mano e rovistare nella mia borsa stile mary poppins per estrarre il borsellino con gli spiccioli, pregando in turco che ci siano altre monetine… questa volta funziona e mi avvio alla macchina per mettere il foglietto pagato oro sul cruscotto. Già mezza lavata mi avvio con le mie buste gialle da imbustare presso un tabacchino per i francobolli. Niente di che crederete voi. Sbagliato! Attraverso la strada cercando di non volare via con l’ombrello e mi ritrovo spiaccicata su una vetrina che espone swarovsky (come cazzo di scrive??), cercando con tutte le forze di non mollare sto maledetto ombrello e intanto tenendomi aggrappata per non scivolare sul marciapiede… non dimenticherò mai l’espressione di odio misto commiserazione della commessa.
Facendo finta di niente vado a passo spedito a fare colazione, alle buste ci penso dopo che è meglio… qui mi ci vuole un caffè per continuare la giornata. Arrivo davanti al mio bar preferito e trovo la saracinesca abbassata. Il perché non mi ricordi mai che di mercoledì tenga chiuso non lo capirò mai.
Dopo aver fatto colazione “più in la” e aver spedito le buste (una l’ho dovuta ficcare a forza dentro la cassetta da quanto era grossa ma ho vinto io) torno alla macchina cercando di non passare davanti al negozio di oggettini di prima per non incontrare lo sguardo della commessa e mi fiondo in macchina cercando di chiudere l’ombrello alla meglio… alla fine l’ho lasciato aperto (e in una C2 non è il massimo guidare con a fianco sto coso enorme che mi prende mezza macchina).
Conclusione di 45 minuti di uscita libera: piedi zuppi e infreddoliti, ombrello più rotto che non si può, interni della macchina stonfi, strappo muscolare alla spalla per via dello scivolone e freddo fin dentro le ossa.
Lo so, colpa mia che me ne potevo stare a casa a giocare con la wii.
Adesso sono chiusa in camera con il piumone fin sotto gli occhi e cani gatti tutto intorno a me a tenermi caldo ^^

7 commenti:

Vittoria A. ha detto...

Ciao, concordo nella giornata in cui era meglio stare sotto il piumone. Appena entrata in ufficio ho fatto un errore il capo se ne e' accorto, io ho franinteso e dato una spiegazione che il capo non ha capito, mi ha detto di non inventare scuse, io mi sono risentita perche' non capivo a cosa alludesse etc... e tutto per colpa di una strega che ora e' in vacanza alle Canarie. Uffa. Un abbraccio! :)

giardigno65 ha detto...

eddai bisogna rischiare un po' !

Anonimo ha detto...

uhmmm...giornatina leggera a quanto pare...dai verranno sicuramente momenti migliori ;D

Vittoria A. ha detto...

Un salutone! come va?
Vic :)

Marco ha detto...

a me la pioggia taglia letteralmente le gambe (anche perché mi muovo in bici o con i mezzi), per cui se piove e non ho da fare la giornata è dedicata alla lettura, alla tv o ad altre forme di ozio :D

Vittoria A. ha detto...

Ciao!!! come va? arriva da te la primavera? :D Qui ancora nulla! :)

anam ha detto...

di passaggio, suerte.