lunedì 16 maggio 2011

E la ghiandaia “Saltellaecaga”

Innanzitutto non l’ho soprannominata io cosi, sia ben chiaro. La sua avventura è iniziata ieri sera, mentre mia sorella si accingeva a entrare al supermercato.
C’è anche da dire che mia sorella ha un occhio particolare per i trovatelli di strada, ogni anno mi riempie la casa di gatti cani volatili vari caduti dal nido. Ed è questo il caso della piccola ghiandaia che ieri, a causa di un vento fortissimo, è caduta con i fratelli in mezzo alla strada.. purtroppo i suoi fratelli non ce l’hanno fatta a causa dell’alta velocità delle auto in quella zona, ma lei, la piccola survivor, ha avuto la fortuna di essere soccorsa da mia sorella.
Questa la telefonata arrivata alle 19.00 di sera di ieri:
io: Pron…
lei: Monica? Monica?
Io: mi stai chiamando al cellulare, per forza che sono io!
Lei: lo so che sei tu!
Io: e quindi??
Lei: sono qui in mezzo alla strada, ho trovato un uccello, credo sia un MARTIN PESCATORE, è stato investito dalle macchine…
Io: mi spiace, ma se è spiaccicato io che…
Lei: ma secondo te se era spiaccicato ti chiamavo?? Le zampette e le ali funzionano…
Io: bene dai, allora sta bene?
Lei: … funziona tutto, solo che la testa non mi sembra che sia attaccata bene al collo.
Io: … michela, sei sicura che sia VIVO? Sai, non credo che possano vivere senza testa..
Lei: no… è attaccata e la muove, solo che avrà il torcicollo perché è storta…
Io: va beh ho capito, parlare con te è come parlare a Spriz, anzi, lui lo capisco meglio. Vieni a casa che vediamo come sta.
C’è anche da dire che qualche anno fa mi è capitata la stessa cosa, solo che era una gazza ladra caduta dal nido dentro il mio giardino, era un batuffolo di pennette e piumette, dopo due settimane si arrampicava sul mio braccio fino alla spalla e strofinava il becco sulla mia guancia, a mo’ di bacini… poi ha spiccato il volo, senza guardarsi indietro, brutta ingrata. Ancora mi manca -_-
Cosi non ero proprio a digiuno in fatto di cuccioli di … martin pescatore…. O almeno cosi l’aveva presentato mia sorella… diciamo che non è u n’esperta dato che è risultata essere una piccola ghiandaia dalle piume azzurre sulle ali. Vabbeh. Sorvoliamo.
Adesso è li in bagno che pigola ogni tanto, ieri sera era un po’ sottoshock ma ogni volta che la prendevo in braccio mi guardava come se fossi la Madonna e apriva la bocca per mangiare.
Stamattina lo shock è passato e quando mi avvicino mi guarda malissimo e arruffa tutte le penne e la cresta, (a me fa la cresta, che l’ho sfamata), però son riuscita a darle da mangiare lo stesso. Svolazza qui è la, e devo dire che scagazza in maniera esagerata, da qui mia mamma stamattina mi fa: “monica, vedi di mettere carta per terra e spostare tutte le cose perché Martin (ok, non si sapeva ancora che era una ghiandaia) saltella e caga dappertutto.”
Domani dovrebbe spiccare il volo, ma sto considerando seriamente l’ipotesi che i volatili son proprio degli ingrati.
Ma guarda l’ironia della situazione: il pomeriggio l’ho passato dentro una stanza piena di animali impagliati, un cimitero, e la sera ne ho salvato uno da morte certa.
La vita.

4 commenti:

Tandoori ha detto...

ad ogni passo corrispondono scoperte nuove... e considerazioni che danno la spinta verso.
Cosa chissà?

Barbara ha detto...

beh ma se la gazza è ladra per natura, e quindi un po' opportunista, magari la ghiandaia decide di fare il nido da quelle parti...

Kylie ha detto...

Tua sorella mi somiglia. Quando abitavo con i miei salvavo tutte le bestie in difficoltà.

Un bacio e buona giornata!

Vittoria A. ha detto...

E' bello salvare gli animali in diffcolta' :) Un abbraccio ;)