giovedì 5 maggio 2011

Speechless

Vi siete mai chiesti quali siano i vostri limiti?
Quanto potete sopportare? Cosa proprio non riuscite a fare?
A me è successo in questi ultimi due giorni. Mi sono sempre reputata una persona forte, che ha affrontato la sua parte di dolori e ne è venuta fuori, malconcia, indebolita a volte, ma sempre guardando avanti e dandosi una spiegazione.
Dal più piccolo problema a quello più pesante, sono riuscita ad affrontare la situazione. Le lacrime sono state versate di notte, lacrime nascoste che mi costringevo a ricacciare dietro agli occhi durante il giorno, per dare coraggio anche a chi stava peggio di me. In fondo che diritto ho io di stare male quando vicino a me ci sono persone che affrontano cose peggiori, e con più coraggio? Cosi la sera diventava il momento dello sfogo, complice la solitudine e l’intimità della mia camera, delle coperte e dei cuscini che mi proteggono. La notte è diventata la mia migliore confidente.
Ma arriva quel particolare momento in cui capisci che hai dei limiti che difficilmente supererai. Quelli che prima di affrontare dovrai sudare le classiche sette camicie, quelle che uccidono una piccola parte di te, quella dell’ingenuità.
Ti trovi di fronte a chi ami, e lo vedi soffrire, e non puoi fare niente. Niente. Solo aspettare e osservare la vita che scorre davanti come una piena. Le emozioni si accavallano e non sai come gestirle, sei solo impotente di fronte al dolore. E li, capisci. Che non sei per niente forte. Che la vita la mazzata te la da sempre, e sempre quando tutto intorno a te sembra andare per il verso giusto. Non puoi mai abbassare la guardia o girare le spalle.
E mi chiedo: perché a volte le persone buone sono destinate a vivere cose brutte?
Se le disgrazie accadessero solo alle persone cattive, non ci sarebbero più buoni in circolazione?
Ma allora Dio sta davvero guardando da un’altra parte?

1 commento:

Kylie ha detto...

Me lo sono chiesta anch'io e me lo chiedo tuttora, perché a chi non merita? Perché non a chi davvero è una persona orrenda?
Risposte che non possono arrivare e si deve cercare di andare avanti con le nostre forze sempre.