domenica 27 giugno 2010

I bimbi son tutti belli.. ma pochi educati.

Dà più forza sapere di essere amati che sapere di essere forti. Goethe

Dunque, leggendo un articolo di Focus mi imbatto in questa intervista ad un filosofo (Fernando Savater) molto interessante. C’è da dire che io sono innamorata dei filosofi, lo siamo un po’ tutti nella vita ok, ma chi lo fa di “mestiere” ha una marcia in più, cioè una mente allenata a pensare e ragionare, nonché aperta a tutte le possibilità. E poi sono fascinosi.
Beh, il succo dell’intervista è che i figli devono essere educati da i genitori. Forse stai pensando: e quindi? Si sa!
E invece no! Questa è una grande verità che purtroppo nel nostro secolo non è cosi scontata. I genitori (e parlo di cose di cui ho un riscontro tutti i giorni) credono che a educare i figli debbano essere le baby-sitter, perché vengono pagate e il pane se lo devono guadagnare non solo vestendo accudendo e nutrendo i loro bimbi dalla mattina alla sera, ma anche acculturandoli.
Dopo le baby-sitter vengono ovviamente le maestre, che in quelle poche ore scolastiche devono insegnare al figlio non solo storia e geografia e italiano (ok qui potrebbero impegnarsi di più..) e inglese e matematica e storia dell’arte e informatica, ma anche a non mettersi le dita nel naso.
Giustissimo.
Dopo le maestre arrivano i nonni, ai quali vengono sganciati i figli per interi pomeriggi infiniti, che prevedono il gioco ma anche il fare i compiti. A volte i nonni mi fanno proprio pena: messi di fronte a 2/3 marmocchi di 6/7 anni… ne devono anche uscire senza danni fisici e psicologici… a volte c’è chi non ce la fa, non regge alla pressione di vedere la propria casa distrutta da cicloni di sei anni.

Dunque siamo a :
- baby-sitter
- maestre
- nonni

Se vogliamo ci possiamo mettere anche commesse dei negozi dato che, mentre le mamme guardano e scelgono tranquillamente cosa comprare, sono le dipendenti dei suddetti negozi che corrono come pazze dietro a questi piccoli futuri delinquenti che cercano di seminare distruzione e panico rovesciando e sporcando tutto quello che possono incontrare.
Se non ci credete, entrate in un negozio di abbigliamento per bambini e osservate.

Quindi:
- baby-sitter
- maestre
- nonni
- commesse

La lista sarebbe da continuare ancora, mettendoci assistenti alla poltrona di dentisti, intrattenitori del Mc Donald’s e hostess di volo.
Certo è che questi bimbi vengono “educati” un po’ da tutti e un po’ da nessuno, ma il vero “adulto” che è sempre presente nella loro vita è sicuramente il televisore. Ma questo richiede un secondo post.

2 commenti:

Folletto del Vento ha detto...

Allora sono fortunato a vivere in un bosco ....
Non mi piacciono mica tanto i "tuoi" genitori.
E non credere a chi dice che gli adulti sono troppo impegnati per star dietro anche ai loro figli, balle!
Essere genitori significa, impegno, fatica, dedizione, condivisione, sacrificio, volontà, tanta volontà.
Non manca il tempo, manca la voglia ... ed allora cosa meglio di accendere la televisone?
Poveri bambini ... poveri genitori.

giardigno65 ha detto...

FORSE ANCHE UN TERZO