
Per te che mi hai sorriso quella mattina di sole
Per quelle parole che mi hai detto
Banali ma con un tono talmente dolce da farmi voltare
E rispondere al saluto.
Per come mi hai sfiorato il braccio per farmi capire che
Ti piacevo, anche se non ci conoscevamo nemmeno.
Per il tuo sguardo sereno e limpido,
da bambino che vede le cose con semplicità.
Quel tuo : Io sono Matteo detto sottovoce e con un sorriso
D’accompagnamento.
Un ragazzino dolce, timido e spontaneo.
Un ragazzino che probabilmente viene sempre
Preso in giro e aggredito dai ragazzi più grandi
Tuoi compagni di scuola
A causa di quelle tue “imperfezioni” che la gente
Chiama Handicap.
Ma ti dico solo una cosa, che mi è balenata alla mente
Nel momento in cui ti sei presentato:
se gli uomini possedessero la dolcezza con cui
mi hai trattato tu in quei 2 minuti,
il mondo sarebbe davvero migliore.
1 commento:
E bravo Matteo, fai vedere a questi "normalmente abili" come ci si deve comportare, insegnagli qualcosa, falli entire un pò stupidi.
A te Monica invece dico che se, come te, le persone facessero un pò meno caso alle "imperfezioni" e riuscissero a guardare oltre, non solo il mondo sarebbe migliore, forse varrebbe proprio la pena viverci!
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