lunedì 17 gennaio 2011



A volte penso a tutti i capitoli della mia vita che si sono chiusi e tra le loro righe risiedono desideri inespressi per la paura di sbagliare, persone conosciute e dimenticate, amicizie sbocciate ma finite, anime alla deriva e pensieri tristi.
Si, sono pagine dure che esistono in ogni vita, situazioni difficili da digerire e dimenticare, e il più delle volte rimangono intagliate nella memoria, a ricordare quanto hai sofferto.
Capitoli brevi ma che contengono frasi incancellabili, quelle che ti servono per ricordare dove hai sbagliato e che ti assicurano una maggiore consapevolezza del mondo, di come gira. Per non sbagliare più. Per imparare. Per capire che si va comunque avanti. Che bisogna perdonarsi.
È con questa capacità di capire i propri limiti che voglio affrontare il nuovo anno, perché sarà un momento di crescita che solo alcuni cambiamenti possono portare alla luce.
Diventerò grande. Sarò compagna e amica, confidente, padrona delle mie scelte, per quanto difficili potranno essere. Prenderò il largo anche se non so nuotare, rischierò.
Forse è cosi che si dovrebbe vivere? Forse è questo che chiamano “coraggio”?

3 commenti:

mark ha detto...

Affrontare il mare con la consapevolezza di amarlo, in attesa di approdi rigeneranti è un gran vivere non è solo coraggio.
Buon inizio.

Kylie ha detto...

Nella strada della vita si vive di tutto e a volte ci si pente. Ma serve ogni cosa per imparare e proseguire nel cammino.

Buona settimana!

Folletto del Vento ha detto...

Si, è così, il coraggio di saper leggere tra le righe ...